sabato 15 novembre 2008

Da che parte?


Un giorno un mio caro amico mi fece un regalo. Una specie di lampada magica: "sfregala", mi disse, "e uscirà il genio pronto ad esaudire ogni tuo desiderio. Unica condizione che tu ci creda davvero".

Ti ringrazio, sinceramente, per il regalo che mi hai fatto. Devo anche dire che la lampada funziona, il genio esiste davvero. Esiste perchè ci credo, ci ho sempre creduto, e mi ha aiutato molto.

Però...

Però a volte nemmeno un genio può esaudire ciò che realmente desideri.

Io ce la metto tutta, e Dio solo sa in questi ultimi 3 mesi quanti sforzi ho fatto per mettercela tutta!

Ora vorrei che questo genio mi aiutasse e mi dicesse, ora che sono davanti a un bivio, quale delle due strade devo prendere.

Mi piacerebbe che il genio mi desse un aiuto. Mi piacerebbe che mi desse una compagnia. Mi piacerebbe mi desse un amico vero.
Magari mi sta gia dando una mano, mi sta decisamente indicando per quale strada devo incamminarmi.

Chissà, forse mi ha tolto gli amici, mi sta mettendo i bastoni tra le ruote nel lavoro, ogni giorno mi da una difficoltà nuova non per danneggiarmi, ma per instradarmi lui stesso per la via che potrebbe essere la migliore.

E io mi oppongo, resisto, ci sbatto la testa. Chissà, magari gli eventi negativi, ai quali noi ci ribelliamo, resistiamo e combattiamo, non sono altro che un veicolo al quale dobbiamo abbandonarci e lasciarci trasportare dove realmente ci vuole trasportare. E non è detto che sia necessariamente un veicolo che ci porta a uno scontro, a un incidente, a qualcosa di negativo.

Per tutto c'è un perchè...

Probabilmente quello che noi vogliamo, genio o non genio, non è quello che il destino invece ci ha riservato.

Certo, io la vedo invece come una resa, perchè non è quello che ho sognato, quello per cui mi son tanto battuto, contro tutto e tutti.

Ma forse non deve andare come io desiderei che vada.

Non lo voglio, non è per questo che mi son battuto.

Il problema è che, per quanto duri, resistenti, coraggiosi e combattenti possiamo essere, troviamo sempre un giorno qualcuno che è piu forte di noi... Io forse ho trovato, stavolta, chi mi sta battendo.

Non mi ha ancora battuto definitivamente, ma se fosse un incontro di pugilato, ai punti starebbe vincendo. E di brutto!!

Manca solo una ripresa, l'ultima, la decisiva. Ancora pochi minuti e vedrò se mi arriverà l'ultimo pugno che mi metterà al tappeto, o come Rocky Balboa all'ultimo secondo dell'ultima ripresa, ormai sanguinante ed emaciato, sferrerò io il gancio che mi farà vincere, insperatamente, l'incontro più importante.

Comunque vada, anche stavolta, mi troverò ad essere il pugile, il manager, e anche il pubblico. Sempre e comunque da solo...

E chissà se sarà il genio a gettare la spugna e decidere che ho perso.

Un giorno un amico mi regalò una lampada...

1 commento:

Anonimo ha detto...

siobelo io ti leggo e ripenso a quando eravamo più vicini. non pensi di sapere bene quando ti sentivi forte? credo tu abbia chiaro quale è stato il momento migliore per te ai caraibi, o no? il dilemma è sempre lo stesso nella vita, essere una piccola parte di una impresa grande o avere la propria piccola e spesso dura realtà. tu le hai vissute tutte e due. tu solo puoi sapere quale strada. le conosci bene entrambe.