Siobelo: agosto 2008

30 di giugno - 30 di novembre.

Tanto dura la stagione degli uragani.

Antille minori - Puerto Rico - Repubblica Dominicana - Haiti - Cuba - Jamaica sono gli stati destinati, per posizione geografica, a essere visitati in questi mesi dal passaggio di questi fenomeni. Da quando vivo qui ho imparato a conoscerli, monitorarli, seguirli passo dopo passo durante il loro viaggio. Qui sono di casa, tragicamente di casa. E purtroppo l'abitudine, come sempre in queste "normalità", prende il sopravvento.

Ogni passaggio lascia sulla propria strada decine di vittime, e sui giornali, riviste, televisioni del posto se ne parla poco, le vite sacrificate sono appunto "normali".

Nelle ultime due settimane ci hanno fatto visita due tempeste tropicali, il gradino appena sotto il famigerato uragano. Il primo è stato Fay, trasformatosi in uragano dopo il passaggio dalla Repubblica Dominicana, e Gustav anch'esso passato di qui come tempesta e subito dopo diventato uragano. Una tempesta, anche se non uragano, non è propriamente un semplice temporale. Venti a più di 80 chilometri orari non sono una brezza. E l'acqua che cade, mamma mia quanta acqua. Non è possibile immaginare quanta acqua cada durante una tempesta. Sembra la nebbia della val padana di novembre. Non vedi nulla, non riesci a vedere 10 metri avanti a te, un muro d'acqua che non si ferma davanti a nulla. I numerosi "rios", i fiumi di acqua dolce, straripano tutti. Le strade si allagano, le case costruite ai margini del rio si inondano e scivolano, portandosi via tutti e tutto. Queste due ultime tempeste hanno fatto piu di 40 morti, e se ne parla praticamente zero. Ogni passaggio di questi fenomeni si avverano sempre delle tragedie tipo Sarno. E non se ne parla. Non se ne parla perchè si è abituati. E' triste, ma è cosi...

Quest'anno sono previsti 21 fenomeni di questo genere, 8 sono già andati.

Ora arriva settembre, mese piu predisposto per uragani e tempeste.

Speriamo bene, sappiamo che siamo a rischio, sappiamo che uno o due, speriamo non grandissimi, uragani passeranno da queste parti.

Vivere ai caraibi significa anche questo.