lunedì 23 marzo 2009

24 marzo 1991 - 24 marzo 2009


Forse è la prima volta che ti scrivo in vita mia. E forse è inutile. O forse no; magari la leggerai, magari no.

Penso a quando te ne sei andato e sembra davvero poco tempo fa; poi penso invece alle cose che ti sei perso ed è davvero una vita.

Pensa, non hai conosciuto internet; il telefono cellulare che hai visto tu pesava 3 chili e si portava in giro come una ventiquattro ore; l'11 settembre era ancora solamente una data anonima e il presidente degli stati uniti era il padre di uno che a sua volta diventerà presidente.

In Italia nasceva la lega nord e Silvio Berlusconi era solamente il presidente del Milan...

Ma sopratutto c'era ancora Bettino...!!! Com'è andata a finire dopo te lo sei proprio perso!!

E parlando di noi hai lasciato due nipotini mocciosetti; quei due mocciosetti si sono laureati entrambi, questo te lo sei proprio perso...

Ma sopratutto ti sei perso gli altri due nipoti, che sono arrivati dopo la tua partenza.

E poi non posso tralasciare la malattia che mi hai trasmesso: l'Inter!

Quando sei partito avevamo da poco vinto il 13 scudetto! Sapessi come è andata finire!! La juve è andata in serie B (quanto avresti goduto) noi siamo a quota 16 scudetti e, se Dio vuole, quest'anno arriviamo al 17mo...

Ma pensandoci bene non sei tu che hai perso tutto questo: siamo noi che abbiamo perso molto con la tua partenza...

Come avrei voluto scriverti prima, quando potevi ricevere posta.
Quanto mi mancano le partite a "belot e rebelot" e il tuo modo di sfottermi quando mi battevi...

Ora ti lascio. Con la consapevolezza e la serenità di sapere che hai letto questa lettera. Con la consapevolezza e serenità di sapere che sai cosa faccio, cosa ho fatto e cosa farò.

Spero possa perdonarmi.
Per 17 anni hai viaggiato solo, ma adesso lei è di nuovo al tuo fianco. Non siete mai riusciti a fare il viaggio della vostra vita; spero che finalmente possiate andare dove avete sempre sognato.

Buon viaggio, "ragazzi".

Danilo.

6 commenti:

pumario ha detto...

Che belle parole, un uomo che scrive queste cose non ha nulla da farsi perdonare.

Siobelo ha detto...

Grazie superMario.

come va, sei tornato o sei ancora qui nel caribe?

Un abbraccio.

pulcelomi ha detto...

Un grande cuore ...di un grande uomo, e tu amico mio sei un grande uomo.
Ti voglio bene.
pulce

Simone Gaetano ha detto...

Ciao mi chiamo Gaetano e sono si Vieste, sul Gargano. Alla ricerca di una canzone di Renato Zero, non so come sono finito su questa tua pagina. Leggendola non ho potuto fare a meno di piangere. Mio padre ci ha lasciato il 23 marzo 1991 e quello che hai scritto sono le stesse che avrei voluto dire io. Solo tu puoi capire cosa intendo. Grazie per le lacrime di questa sera. 30/04/09 ore 0.26
gaetanosi@tiscali.it

Siobelo ha detto...

Tuo papà il giorno prima del mio. Dello stesso anno...

Si, puoi capire.

Grazie a te per le belle parole.

Anonimo ha detto...

Hei grandioso Dan.....ho letto la tua lettera e sei riuscito a farmi piangere.....
IL mio paparino ci ha lasciato 15 gg dopo la mia laurea,nel 1999.
Cavolo: mi sembra ieri e invece.....quanto mi manca!
Anch'io ho scritto per lui....magari un giorno di questi te la invio via email...perchè so che tu mi potrai capire.
Un abbraccio forte.

Rossella